Elisa Ghiggini è laureata in storia e filosofia e ha insegnato lettere negli istituti superiori.
Ricercatrice di simboli e tradizioni del passato, si interessa da molti anni al ritrovamento delle caratteristiche simboliche e cultuali del Femminino sacro nelle antiche civiltà, per scoprire un’identità perduta diversa dai modelli di femminilità proposti nella cultura attuale.
Attraverso lo studio del passato ha appreso un modo diverso di vedere le cose e gli esseri umani, fino al punto da mettere in discussione non solo i rispettivi ruoli – maschile e femminile – ma i presupposti stessi sui quali si regge la percezione della realtà.
Appassionata lettrice, ha scritto il saggio Magica Milano (Ed. Horus) sulla storia, le leggende, i misteri di Milano legati alle civiltà dei Celti e dei Romani e il romanzo Sotto una stella egizia Milano (Ed. Horus) sugli usi e costumi degli antichi egizi. Ha collaborato con varie riviste.
Attualmente abita a Milano.
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di Elisa Ghiggini
Nella fase nascente del cristianesimo, quando una nuova era sembrava poter cominciare, molte donne espressero le loro rinnovate speranze di dignità, autonomia e realizzazione, duramente calpestate dalla degenerazione del paganesimo patriarcale. Figure tragiche, ambivalenti, insieme vittoriose e vittime, riportarono a galla l’anima indomita delle fiere dee vergini di un tempo, rinnovando antichi simboli e pratiche, eredità dimenticata dell’originaria civiltà della Dea. L’autrice rilegge gli Atti originali dei loro martirii e ricostruisce la genesi delle feste e dei culti loro dedicati, profondamente radicati nell’area mediterranea e ancora celebrati con passione nel presente.
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di Elisa Ghiggini
Il libro tratta il recupero del potente e vitale archetipo della Madre eterna nella cultura cristiana delle origini. Partendo dai Vangeli apocrifi, l’autrice dimostra come ai tempi di Gesù fosse ancora vivo il culto della Dea e il suo potere autonomo. Nell’esplorazione di questo contesto emerge, in modo sorprendente, la venerazione della Madre (Sofia per gli Gnostici, Spirito Santo per i Cristiani e Ruah per gli Ebrei) come base segreta degli insegnamenti di Gesù. Non solo, quindi, un attento studio dei Vangeli, ma anche delle concezioni religiose monastiche medievali, della Divina Commedia, dei simboli e dei miti che, come il rapporto tra la Maddalena e Gesù, sottintendevano una realtà religiosa articolata, in cui la Dea e i suoi misteri costituivano linfa per la vita spirituale dell’individuo.
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di Elisa Ghiggini
Il libro tratta il recupero del potente e vitale archetipo della Madre eterna nella cultura cristiana delle origini. Partendo dai Vangeli apocrifi, l’autrice dimostra come ai tempi di Gesù fosse ancora vivo il culto della Dea e il suo potere autonomo. Nell’esplorazione di questo contesto emerge, in modo sorprendente, la venerazione della Madre (Sofia per gli Gnostici, Spirito Santo per i Cristiani e Ruah per gli Ebrei) come base segreta degli insegnamenti di Gesù. Non solo, quindi, un attento studio dei Vangeli, ma anche delle concezioni religiose monastiche medievali, della Divina Commedia, dei simboli e dei miti che, come il rapporto tra la Maddalena e Gesù, sottintendevano una realtà religiosa articolata, in cui la Dea e i suoi misteri costituivano linfa per la vita spirituale dell’individuo.
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A cura di Michela Zucca - Civette Esoterica
A cura di Bianca Ferri - Civette Saggi
A cura di Luciana Percovich - I Canali
Esoterismo moderno, ecologia e salute - I Ponti
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Mitologia, etnologia e spiritualità orientale - I Galeoni
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